lunedì 13 aprile 2009

Il Papa al Regina Caeli: la salvezza di Dio si compirà nonostante le oscurità della storia. La risurrezione ponte fra il mondo e la vita eterna

Gesù Cristo risorto "ci infonde vigore per sostenere le dure prove dell'esistenza e per lottare contro il peccato ed il male": lo afferma il Papa in occasione del Regina Caeli del Lunedì dell'Angelo. Benedetto XVI si trova nella residenza di Castel Gandolfo, sui Colli Albani. Ad ascoltarlo, sono stati centinaia di fedeli radunati nel cortile interno del Palazzo apostolico e, in video-collegamento, numerosi fedeli e pellegrini che si trovano in Piazza San Pietro, a Roma. Il Papa sta trascorrendo alcuni giorni di riposo sulla villa affacciata sul lago Albano dopo le celbrazioni della Settimana Santa. "Nel sacramento dell'eucaristia - ha detto oggi il Papa al Regina Caeli - il Signore risuscitato ci purifica dalle nostre colpe; ci nutre spiritualmente e ci infonde vigore per sostenere le dure prove dell'esistenza e per lottare contro il peccato ed il male. E' lui il sostegno sicuro nel nostro pellegrinaggio verso l'eterna dimora del Cielo". La preghiera del 'Regina Coeli' sostituisce quella dell'Angelus da Pasqua fino a Pentecoste. La risurrezione celebrata dalla Chiesa a Pasqua "ci assicura che il piano divino della salvezza si compirà certamente. Ecco perché la sua Pasqua è veramente la nostra speranza. E noi, risorti con Cristo mediante il battesimo, dobbiamo ora seguirlo fedelmente in santità di vita, camminando senza sosta verso la Pasqua eterna, sorretti dalla consapevolezza che le difficoltà, le lotte, le prove, le sofferenze dell'umana esistenza, compresa la morte, ormai non potranno più separarci da lui e dal suo amore. La sua risurrezione - ha detto - ha gettato un ponte fra il mondo e la vita eterna, sul quale ogni uomo e ogni donna può passare per giungere alla vera meta del nostro pellegrinaggio terreno".


Verso la Giornata Mondiale della Gioventù 2011. Il Venerdì Santo di Madrid con la Croce della GMG. Le tappe del cammino per la Spagna

Un Venerdì Santo con lo sguardo rivolto alla Croce e all’Icona dei giovani per tracciare, nel segno della speranza, il cammino verso la Giornata Mondiale della Gioventù 2011. Così Madrid ha vissuto il suo Venerdì Santo, il cui "silenzio" ha assunto il tono di un’attesa carica di promesse, simboleggiate proprio dai due "segni" legati alla GMG, che domenica scorsa sono passati di mano dalla delegazione australiana a quella spagnola in Piazza San Pietro. Una piccola "prova di GMG" quella vissuta venerdì nella capitale spagnola le cui vie del centro sono state percorse proprio dalla Croce e dall’Icona dei giovani. L’accoglienza ai due simboli in città è cominciata alle 17 nella Cattedrale dell’Almudena, con la Celebrazione della Passione del Signore guidata dal card. Antonio Maria Rouco Varela, arcivescovo di Madrid e presidente della Conferenza Episcopale spagnola. "Invito specialmente i giovani a partecipare a queste celebrazioni – aveva esortato Rouco Varela nella lettera indirizzata per l’occasione alla sua diocesi – preparandovi già da adesso a vivere il grande incontro con Benedetto XVI nella nostra città. Vi invito a prepararvi con la conversione del cuore, il sacramento della riconciliazione e la carità fraterna, specialmente verso i più bisognosi in questi tempi di crisi economica. Così riceverete forza per portare con Cristo la vostra croce di ogni giorno, nella certezza che la croce termina nella gloria della Pasqua". L’invito ai giovani era arrivato anche attraverso sms spediti dalla delegazione diocesana di pastorale giovanile, che recitavano: "Vi invito a scoprire nella croce la misura infinita dell’amore di Cristo (Benedetto XVI). Venerdì accoglienza della Croce in Cattedrale alle 17. Passalo!". E i giovani sono accorsi numerosissimi da parrocchie, scuole, gruppi e movimenti. La Croce e l’Icona hanno fatto il loro ingresso nella Cattedrale al momento del rito dell’adorazione della croce, accompagnati dall’invocazione "Guardate l’albero della croce". Il "legno" di 3,8 metri consegnato da Giovanni Paolo II ai giovani nel 1984 e da allora "pellegrino" nei cinque continenti, è stato al centro del Venerdì Santo di Madrid. La Croce e l’Icona, infatti, al termine della celebrazione hanno percorso le maggiori vie del centro, accompagnate da migliaia di fedeli. E ritraendo con le sue parole lo spirito dell’evento, Rouco Varela si è rivolto ai giovani, rinnovando loro l’invito missionario a farsi portatori della Croce per tutta la Spagna. "Per noi è stato un avvenimento molto importante – commenta don Gregorio Roldàn, delegato per la pastorale giovanile della diocesi di Madrid – perché si tratta della prima tappa della Croce in Spagna in vista della prossima GMG. Abbiamo scelto il Venerdì Santo proprio perché volevamo che l’accoglienza alla Croce acquistasse un significato ancora più profondo".
L a Spagna dovrà attendere la fine dell’estate prima che entri nel vivo il pellegrinaggio dei simboli della GMG. Nei prossimi giorni, infatti, i due simboli della Giornate Mondiale della Gioventù torneranno a Roma per il 25° anniversario della consegna della Croce ai giovani da parte di Giovanni Paolo II, avvenuta il 22 aprile 1984 al termine dell’Anno Santo della redenzione. L’Icona e la Croce, poi, giungeranno nuovamente a Madrid il 14 settembre, festa dell’Esaltazione della Santa Croce. Fino al 26 aprile 2010 la Croce girerà il territorio della diocesi di Madrid e le diocesi della provincia ecclesiastica – Getafe y Alcalá – dove sarà al centro di veglie di preghiera in parrocchie, gruppi e movimenti. Poi comincerà il suo pellegrinaggio, ancora in fase di definizione, per tutte le diocesi spagnole, "partecipando" ai principali avvenimenti ecclesiali del Paese. Dal 16 al 23 maggio 2010 la Croce e l’Icona visiteranno Terrassa, come confermano i responsabili spagnoli della pastorale giovanile, per l’"Aplec del Espiritu", un incontro che raduna migliaia di giovani ed è organizzato ogni tre o quattro anni dalle diocesi della Catalogna e delle Isole Baleari. A giugno i due simboli sono attesi a Toledo, per il decimo Congresso Eucaristico nazionale, che ha per tema "Mi avvicinerò all’altare del Dio che rallegra la mia gioventù". A fine luglio i giovani li porteranno lungo il cammino di Santiago, dove si terrà un grande incontro nazionale in occasione del Giubileo compostelano, che si celebra ogni volta che il 25 luglio, giorno della festa liturgica dell’apostolo Giacomo, cade di domenica. "Il passaggio della Croce e dell’Icona nelle nostre regioni rafforzeranno la comunione tra le diocesi spagnole – sostiene don Toni Roman, delegato di Pastorale giovanile di Barcellona –. Per noi la GMG 2011 è già cominciata". L’itinerario della Croce "potrà sconfinare" anche nei Paesi vicini e già si sta pensando a tappe in Portogallo, come ha annunciato il card. Rouco Varela nella Messa Crismale del Giovedì Santo celebrata nella Cattedrale di Madrid, ricordando l’incontro col Papa a Roma avvenuto la Domenica delle Palme. Croce e Icona torneranno nella capitale spagnola il 16 luglio 2011, a un mese esatto dall'inizio della XXVI GMG.

Fraternità San Pio X: contro Benedetto XVI un linciaggio mediatico denunciato dai vescovi africani e ignorato dai giornali

I lefebvriani denunciano il "linciaggio mediatico" contro il Papa per le dichiarazioni sull'aids e l'uso dei preservativi in occasione del suo viaggio in Camerun e Angola. "I giornalisti e gli uomini politici non hanno voluto conservare del viaggio apostolico di Benedetto XVI in Africa null'altro che la polemica orchestrata attorno ad una citazione troncata sulla lotta contro l'aids, al momento della conferenza stampa nell'aereo", si legge nell'ultimo bollettino della Fraternità Sacerdotale San Pio X. "Questa manipolazione è stata denunciata dai vescovi africani e da varie personalità politiche e scientifiche alle quali i giornali, le radio e le televisioni non hanno dato la parola. Noi gliela diamo qui".