lunedì 4 gennaio 2010

Imminente la nomina del nuovo direttore del coro della Cappella Sistina. A Giuseppe Liberto subentrerà il salesiano Massimo Palombella

E’ ormai imminente il cambio del direttore della Cappella Sistina, il coro che accompagna le celebrazioni papali (foto), attualmente presieduto da mons. Giuseppe Liberto, che ieri pomeriggio ha offerto un concerto alla famiglia pontificia nella sala Clementina: nei prossimi giorni dovrebbe infatti concludersi il suo mandato. Liberto, nominato da Giovanni Paolo II nel 1997, dopo due quinquenni è stato prorogato 'donec aliter provideatur', cioè fino a che non si disponga diversamente. La scelta per il nuovo direttore è caduta su don Massimo Palombella, classe 1967, originario di Torino, appartenente alla famiglia salesiana e attuale direttore del Coro Interuniversitario di Roma, che ha accompagnato lo scorso 17 dicembre i Vespri presieduti da Benedetto XVI nella Basilica di San Pietro per gli studenti universitari. Don Palombella è stato allievo di mons. Valentino Miserachs Grau, direttore del Pontificio Istituto di Musica Sacra. Di segno diverso le reazioni all’indiscrezione: c’è chi accoglie con sollievo l’arrivo di un direttore dal repertorio più classico e tradizionale, e c’è chi invece solleva dubbi sulla scelta, come si può leggere nel blog del vaticanista Sandro Magister.

Andrea Tornielli, Sacri Palazzi

Ratzinger “giù”. Un requiem per la Cappella Sistina - Il post di Sandro Magister sul blog Settimo Cielo

La Comunità ebraica di Roma conferma la visita di Benedetto XVI alla Sinagoga il 17 gennaio nella Giornata del dialogo tra cattolici e ebrei

Tutto confermato. Nel pomeriggio di domenica 17 gennaio il Papa si recherà alla Sinagoga di Roma (foto). La Comunità ebraica romana, in una nota diffusa questa mattina dalla sala stampa della Santa Sede per indicare le modalità di accredito - informa che "il 17 gennaio 2010 Benedetto XVI si recherà nel tempio maggiore ebraico di lungotevere de' Cenci per incontrare la comunità israelitica, in occasione della 21° Giornata per l'approfondimento e lo sviluppo del dialogo fra cattolici ed ebrei, e della Festa del Moed di Piombo, che coincide proprio con tale data". La visita era stata recentemente messa in dubbio in seguito alla firma da parte del Papa del decreto sulle virtù eroiche di Pio XII. Ma la polemica è subito rientrata quando il Vaticano ha chiarito che il via libera alla beatificazione è legato alla persona di Pio XII e non a ragioni storiche

Apcom

Il Papa nel Regno Unito. 'The Tablet': tre giorni in Inghilterra e uno in Scozia. Le tappe del programma al vaglio della Santa Sede

Nessuna "processione in carrozza aperta" e nemmeno "un banchetto a Buckingham Palace" previsti nelle visite di Stato. Secondo quanto riferisce il settimanale cattolico inglese The Tablet, riportato anche dall'agenzia SIR, il Papa avrebbe "declinato l'offerta di una processione in carrozza aperta e di un banchetto a Buckingham Palace", durante il viaggio che il Papa compirà a settembre nel Regno Unito. Secondo il settimanale, che cita le parole del ministro scozzese Jim Murphy, cattolico, incaricato dal premier Gordon Brown di organizzare il viaggio di Benedetto XVI, Papa Ratzinger dovrebbe alloggiare alla nunziatura apostolica di Wimbledon, nel sud ovest di Londra, piuttosto che a Buckingham palace e trascorrerà tre giorni in Inghilterra e uno in Scozia. Circa il programma The Tablet riferisce che le due Conferenze Episcopali hanno preparato un itinerario che viene esaminato in questi giorni dalla Santa Sede. "Esso prevede Messe pubbliche, eventi ecumenici e altre funzioni, ma naturalmente spetta al Vaticano la decisione. Benedetto XVI incontrerà anche la Regina, ma si pensa che l'incontro avverrà in Scozia, nella residenza di Balmoral, dove la sovrana sarà in vacanza durante i giorni della visita del Papa", si legge sul settimanale. Per il settimanale cattolico scozzese Scottish Catholic Observer, "Edimburgo, Glasgow e St. Andrews sono alcune delle località suggerite per la visita in Scozia mentre per il premier scozzese Alex Salmond il Papa potrebbe parlare al parlamento scozzese". Per il settimanale, a chiedere la presenza del Pontefice sarebbe anche l'università di St. Andrews che celebra il suo 500° anniversario. Si parla, infine anche di "una Messa all'aperto a Hampden Park a Glasgow".

Apcom

Gotti Tedeschi: il Papa ha ragione, sballate le previsioni se l'economia, mezzo per utilizzare le risorse nel miglior modo possibile, dimentica l'uomo

''Quando un economista sbaglia le analisi di determinati fenomeni ne consegue un errore nelle estrapolazioni. Il Santo Padre ha colto l'essenza delle cose. Sono falliti tutti i grandi pronostici sull'uomo perchè partivano da considerazioni di per sè erronee''. Così il presidente dello IOR, Ettore Gotti Tedeschi, sottolineando che il Papa Benedetto XVI, nel corso del suo primo Angelus domenicale del 2010, ''ha centrato in pieno la questione''. Se l'economia non è un mezzo per raggiungere un fine, sottolinea ancora Gotti Tedeschi che insegna etica della finanza all'Università Cattolica di Milano, ''diventa lei stessa opportunisticamente un fine. E' falso che esistano leggi di comportamento che possono prescindere da riferimenti etici. Fini buoni non possono essere giustificati da mezzi cattivi. L'etica cattolica - rileva - è centrata sull'uomo libero, responsabile, creativo e si sviluppa attraverso l'esercizio di virtù, non con abusi e sfruttamento. Non confonde fini e mezzi, si preoccupa della salvezza''. L'economia, aggiunge Gotti Tedeschi, ''deve essere un mezzo per utilizzare le risorse nel miglior modo possibile, per garantire equilibrio nella crescita economica e distribuire benessere a tutti gli uomini''. L'economia, sottolinea, ''è una tecnica avanzata e sofisticata ma neutrale. Per portar vantaggi all'uomo deve trovarlo disposto a considerarsi importante. I rilievi mossi da Benedetto XVI agli economisti sono fondati. O torniamo a uno sviluppo reale, basato su un'equilibrata crescita demografica oppure si devono adottare stili di vita più sobri''. All'origine della crisi, spiega, ''non c'è tanto l'avidità di certi banchieri, bensì la negazione della vita umana che ha provocato un crollo delle nascite''.

Adnkronos